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Comunicato stampa – Artusi: «Elkann e De Meo: anche i costruttori chiedono la neutralità tecnologica».

Roma, 6 maggio 2025 – «L’intervista rilasciata da John Elkann e Luca De Meo sulle politiche europee per la transizione ecologica segna un clamoroso cambiamento di rotta nella posizione dei costruttori di autoveicoli nella lunga e tormentata vicenda della decarbonizzazione dei trasporti imposta per legge». Lo ha dichiarato il presidente di FEDERAUTO, Massimo Artusi, commentando l’intervista rilasciata oggi dai due dirigenti di Stellantis e Renault.

«Il fatto che due tra i massimi esponenti di due case costruttrici – che rappresentano insieme il 30% del mercato – chiedano all’Europa una fulminea revisione di rotta in nome della ‘neutralità tecnologica’ e del ‘rispetto della domanda’», ha continuato Artusi, «rompe un fronte che finora – sia pure con frequenti mugugni e crescenti perplessità – si era di fatto allineato alle utopiche scelte di una Commissione soggiogata dalle lobby dell’elettrico, fornendo a queste scelte un puntello determinante».

«Oggi, invece», ha detto ancora Artusi, «possiamo dire che una parte importante – per numeri e per tipo di veicoli – dell’industria europea dell’automotive ha chiesto di modificare le politiche europee, avendo ‘scoperto’ – e dichiarato esplicitamente – che tali politiche finiscono per favorire le vetture ‘più complesse, pesanti e costose’, penalizzando invece quelle più piccole che costituiscono la polpa del mercato».

«Poco importa, in questo momento», ha concluso Artusi, «che si tratti di concetti che FEDERAUTO ha sostenuto e ribadito con ferma convinzione in tutti questi anni, quel che conta è che anche i costruttori hanno cominciato ad accorgersi che il re è nudo».