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Comunicato stampa: Passa proposta Capezzone in Commissione Finanze della Camera. Più deducibilità e meno bollo

Roma, 8 ottobre 2014 – Si è compiuto ieri in Commissione Finanze un primo passaggio relativo a una proposta per il superamento parziale del bollo auto. Tassa tra le più indigeste ai contribuenti italiani. Promotore dell’iniziativa l’Onorevole Daniele Capezzone, presidente della commissione stessa, che ha dichiarato: “Desidero ringraziare le forze di maggioranza e di opposizione, la relatrice Fregolent (Pd), il viceministro dell’Economia Casero. E naturalmente auspico che vi sia una immediata calendarizzazione in Aula, già prima della sessione di bilancio”.     

In sintesi, se l’Aula approverà il provvedimento per come è stato concepito, chi acquisterà un’auto nuova non pagherebbe il bollo auto per ben tre anni, che diventerebbero 5 in caso di vetture gpl-metano-ibrido ed elettrico. Non solo, passato questo lasso tempo, varrebbe il principio del “più inquini, più paghi”, con una tassa commisurata alle emissioni. In aggiunta, si farebbe salire al 40% il livello di deducibilità per le auto aziendali.

Commenta Filippo Pavan Bernacchi: “Federauto è tra le promotrici dell’iniziativa, insieme ad altre importanti associazioni della filiera. Se il provvedimento passasse in Aula finalmente lo Stato dimostrerebbe attenzione verso un settore che fattura il 12% del PIL e occupa 1.200.000 persone. Perché prima ancora di ‘incentivi’, il nostro settore ha bisogno di disinnescare i ‘disincentivi’ varati dagli ultimi governi. E’ proprio la diminuzione della pressione fiscale su chi acquista e utilizza un autoveicolo costituisce il primo e fondamentale passo per dare ossigeno a un comparto italiano stremato da anni di crisi”.  

Aggiunge Enzo Zarattini, presidente dei concessionari BMW – Mini: “La tassazione italiana delle auto aziendali è completamente starata rispetto alla media europea, per cui fare salire la deducibilità al 40% sarebbe un notevole passo in avanti, soprattutto per i marchi premium”.

Conclude Pavan Bernacchi: “Il nostro auspicio è quello di un rapido iter per l’approvazione delle proposte con una attenzione anche da parte del Governo che, a questo punto, avrebbe lo strumento adeguato per dimostrare, una vola per tutte, un minimo interesse per il nostro settore”.

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