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Comunicato stampa: Agosto in crescita per il mercato auto +9,5%

Immatricolazioni condizionate dalla scadenza normativa WLTP sulle omologazioni.

Roma, 3 settembre 2018 – Secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autovetture immatricolate ad agosto sono state 91.551, facendo registrare +9,5% rispetto alle 83.638 di agosto 2017. Il cumulato gennaio-agosto segna una sostanziale stabilità (-0,07%) con un totale di 1.365.947 autovetture, rispetto a 1.366.881 dell’analogo periodo 2017.

Per quanto riguarda l’analisi per canale di vendita, si assiste ad una crescita del +6% dei privati (-3,7% nel cumulato), del +3,3% delle immatricolazioni a società (+0,8% nel cumulato) e ad un incremento a doppia cifra del targato a società di noleggio +30% (+7,5% nel cumulato). Da evidenziare che il 54% dell’immatricolato del mese è stato effettuato negli ultimi tre giorni lavorativi e che il dato positivo di agosto incorpora, secondo le stime Dataforce, ben il 19% di auto-immatricolazioni di case e concessionari.

“La crescita del mese appena concluso – dichiara Adolfo De Stefani Cosentino Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto – è da attribuire in misura importante allo sprint innescato dai veicoli non rispondenti al ciclo di omologazione WLTP (Worldwide Armonized Light Vehicle Test Procedure) che, a partire dal 1° settembre 2018, non consente di continuare ad immatricolare se non per la parte in deroga concessa dalla Motorizzazione su richiesta delle singole case entro la fine di agosto. In alcune situazioni, al di là delle promozioni, le reti di vendita hanno assorbito volumi di veicoli, rimpinguando gli stock di Km zero. Questa situazione – prosegue Adolfo De Stefani – potrà condizionare gli sviluppi di mercato a breve”.

Conclude De Stefani “Fra le nostre preoccupazioni c’è anche il possibile aumento dell’IVA che, nonostante alcune smentite, viene da taluni indicato come la fonte per finanziare altri interventi con la prossima legge di bilancio. Sarebbe un grave colpo per gli acquisti di famiglie ed imprese e potrebbe portare il nostro mercato dalla sostanziale parità con il 2017 ad una pesante e rapida riduzione dei volumi di vendita”.

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