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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DEF

Sostenere la ripresa economica evitando aumenti del prelievo fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti; avviare il debito pubblico (in rapporto al PIL) su un percorso di riduzione, consolidando così la fiducia dei mercati e riducendo la spesa per interessi; favorire gli investimenti e le iniziative per consentire un deciso recupero dell’occupazione nel prossimo triennio. Questi gli obiettivi della politica di bilancio del governo presentata nel Documento di Economia e Finanza (Def) 2015 approvato il 10 aprile in Consiglio dei Ministri.

Il Def ora è stato trasmesso in Parlamento; entro il 30 aprile due delle sezioni di cui si compone il Def, il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma (PNR), saranno inviate al Consiglio dell’Unione Europea e alla Commissione europea a Bruxelles.

Nell’insieme il Documento di Economia e Finanza disegna un netto cambiamento di marcia nella situazione economica e finanziaria del Paese con il PIL che nel 2015 diventa positivo (+0,7%) dopo tre anni di recessione e imposta una politica economica a supporto di una crescita più sostenuta nel triennio successivo.