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Comunicato stampa: Il Presidente di Federauto riceve il premio “Manager dell’anno”

Roma, 16 ottobre 2011In questi giorni si sta svolgendo a Torino “VIVA L’AUTO”, evento organizzato in collaborazione con la UIGA, Unione Italiana Giornalisti Automotive. La manifestazione ha coinvolto, nella prima capitale d’Italia, il meglio della produzione automobilistica, anche ecosostenibile. Tra workshop e dibattiti sono stati coinvolti i principali attori dell’Automotive e primari esponenti del mondo politico locale e nazionale.

Alla serata di gala, tenutasi il 15 presso il nuovo Museo dell’Automobile, davanti a una platea di giornalisti, autorità, manager e imprenditori del settore, il presidente della UIGA, Pierluigi Bonora, ha premiato il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, come “Manager dell’anno”, con la seguente motivazione: “Per aver dato un forte impulso e una maggiore tutela ai concessionari italiani di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus, e per aver avviato un nuovo modo di gestire i rapporti istituzionali. L’interlocutore ideale per noi giornalisti”.

Pavan Bernacchi, ritirando il premio, ha commentato: “Ringrazio il dottor Bonora e l’Unione Italiana dei Giornalisti dell’Automotive. Sento molto la responsabilità di rappresentare i concessionari italiani di tutti i marchi commercializzati in Italia in questo momento critico per il nostro comparto, e per l’economia in generale; per cui sto facendo del mio meglio, insieme ai colleghi che mi sostengono, per tutelare la figura del concessionario e come portavoce delle istanze di una categoria fondamentale per il nostro paese verso il Governo italiano, il Parlamento Europeo e le Case costruttrici. Da quando sono diventato presidente di Federauto molte persone mi hanno spiegato cosa non dovevo fare. Il fatto di non averle ascoltate e di aver sempre ragionato con la mia testa mi ha portato, tra le altre cose, a vincere questo importante e ambito premio per cui, se mi permettete, suggerisco anche a voi di non adattarvi alle convenzioni, di rompere gli schemi, e di agire sempre come meglio ritenete per raggiungere i vostri obiettivi. Sempre, però, prestando ascolto alle istanze di tutti gli interlocutori. Ancora grazie”.

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