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Comunicato stampa: Sbagliato incentivare solo l’elettrico

Roma, 28 luglio 2011 –  Alla Camera dei Deputati, il 26 luglio scorso, le Commissioni riunite di Trasporti e Attività produttive hanno approvato un testo unificato della proposta di legge relativo alle “Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni ad anidride carbonica”. A finanziare il provvedimento sarà un nuovo prelievo fiscale di 1,5 centesimi di euro sulle bottiglie di plastica in vendita al pubblico.

«Per una serie di motivazioni oggettive siamo contrari a provvedimenti frammentari e univoci come l’erogazione di contributi a favore delle sole vetture elettriche», dichiara Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari ufficiali di tutti i brand commercializzati in Italia. «Questa nostra posizione non è nuova perché riflette quanto già esposto al Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani, nell’incontro del 23 marzo scorso, in cui abbiamo chiesto al Governo di affrontare il tema della mobilità a 360°, e non a spizzichi e bocconi. Uno dei temi ai noi cari è il rispetto dell’ambiente che passa giocoforza attraverso il sostegno alle vetture a basso impatto ambientale, di cui l’elettrico rappresenta solo un misero 0,01% dell’immatricolato. Cioè nulla».

La Federauto, invece, sostiene la necessità di un piano strutturale e pluriennale, per un periodo di almeno tre anni, per tutti i veicoli a trazione alternativa tra cui gli elettrici, gli ibridi, quelli alimentati a GPL e a Metano. Solo provvedimenti di questo tipo permetterebbero di continuare la strada intrapresa con gli incentivi del 2009 di svecchiamento del parco circolante che si tradurrebbe in minor inquinamento e maggior sicurezza.

Conclude Pavan Bernacchi: «La proposta approvata ieri non può avere impatti né sul mercato automobilistico, che da mesi langue, né sulle emissioni nocive. Anzi, questa impostazione, se approvata, rischia di danneggiare ulteriormente il nostro settore che avrebbe bisogno di interventi pesanti e decisi, che si autofinanzierebbero grazie alle maggiori entrate fiscali date dalle vendite aggiuntive. Ricordo che lo Stato, per la contrazione della domanda di autoveicoli, sta perdendo circa 2 miliardi di euro di introiti rispetto al 2009».

Federauto, quindi, chiede al Governo di congelare la discussione in Parlamento e la convocazione di un tavolo intergovernativo urgente sulla mobilità sostenibile con la partecipazione delle Associazioni del settore.

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