A sedici anni dall’ultimo restyling, Confcommercio ha presentato il nuovo logo istituzionale, segnando l’avvio di una fase di rinnovamento volto a valorizzare il ruolo che Confcommercio ha svolto – e continua a svolgere – nell’economia e nella società italiana da 80 anni.

Il presidente Sangalli: “Guardiamo il domani senza perdere le nostre radici”.

Confcommercio sceglie di aggiornare la propria identità visiva introducendo anche una nuova denominazione: Confcom. Una scelta che risponde all’esigenza di adottare un linguaggio più moderno, immediato e riconoscibile, capace di dialogare con le nuove generazioni di imprenditori e di interpretare i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e dell’impresa, senza mai rinunciare ai valori fondanti che da sempre contraddistinguono la Confederazione.

Il presidente di Confcommercio Sangalli ha illustrato le motivazioni alla base del rebranding: “Siamo stati concreti nella quotidianità, ma con lo sguardo presbite di chi sa che il futuro è sempre dietro l’angolo. Il nuovo logo, lineare, essenziale, moderno, non è solo un esercizio estetico: è il segno visibile di una grande Organizzazione che traguarda il domani senza perdere le sue radici e cerca di essere ancora più riconoscibile, leggibile, innovativa”.