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Comunicato stampa – Mercato auto luglio -5,1%

Artusi: canale dei privati fermo. Gli incentivi (annunciati) fanno più danni che benefici.

Roma, 1° agosto 2025 – Secondo i dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mese di luglio 2025 totalizza 118.493 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un -5,1% rispetto al pari periodo luglio 2024.

«A parità di giorni lavorativi rispetto a luglio dello scorso anno, nel mese che apre il secondo semestre del 2025 vediamo confermati segni negativi impressi da una tendenza manifestatasi già da tempo e contraddistinta dalla pesante flessione del canale privati. Da evidenziare che a luglio le auto immatricolazioni da parte dei dealer hanno contribuito per il 13,8%, con una variazione di quasi il 26% in più rispetto al luglio scorso» dichiara Massimo Artusi, il Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

Aggiunge Artusi: «I concessionari registrano un calo delle visite presso le show room ma soprattutto una scarsa propensione agli acquisti, se non nei segmenti con prezzi più aggressivi, in parte giustificati dalla confusione ingenerata nei clienti, prima con una normativa sulla transizione ecologica ideologizzata, e poi dalle notizie sulla prossima entrata in vigore di nuovi incentivi annunciati dal MASE nell’ambito della riallocazione delle risorse del PNRR».

Conclude il Presidente di Federauto: «E’ di tutta evidenza come la notizia sugli incentivi prossimi abbia impresso, dal suo annuncio in giugno, un ulteriore stop agli acquisti che, peraltro, ne potranno beneficiare in misura assai ridotta, dal momento che riguarderanno solo autovetture e veicoli commerciali elettrici ed una platea molto ristretta di beneficiari in funzione della loro ubicazione e dell’ISEE. Stiamo parlando di circa 35.000 vendite che rapportate al totale generale del mercato rappresentano una percentuale modesta. Dal nostro punto di vista, ribadiamo che questo tipo di interventi — pur comprendendo che siano stati gli unici possibili nel contesto in cui sono stati attuati — non rappresentano la risposta adeguata per sostenere il rinnovo del parco circolante. Quest’ultimo, infatti, non dovrebbe basarsi sulla logica degli incentivi estemporanei, ma trarre beneficio da una riforma strutturale della fiscalità. Anche se tale riforma dovesse essere graduale nel tempo, ciò che conta è che venga avviata».

Passiamo ora all’analisi della struttura del mercato auto di luglio 2025, che conferma l’andamento negativo del mese precedente, anche se con differenze sostanziali.

Per quanto riguarda i canali di vendita, anche a luglio (dopo il pesante risultato di giugno 2025) i privati segnano una flessione (-13%, q. di m. 57%). Tutti gli altri canali segnano invece delle variazioni positive: Fleet +11,4% (6,1% q. di m.), Auto-Immatricolazioni +8,5% (15,2% q. di m.) e Noleggio +9,4% (21,8% q. di m.).

Da registrare il risultato delle Auto-Immatricolazioni in capo alle aziende concessionarie, che rappresentano, da sole, il 13,8% del mercato auto di luglio 2025 (la variazione è del +25,9%).

Passiamo ora alle alimentazioni: le variazioni sono di segno positivo solo per l’Elettrico (+39,8%) e l’Ibrido (+12,4%) che insieme rappresentano quasi il 57% del mercato auto di luglio 2025. In particolare, l’Ibrido Plug-In fa registrare un notevole +60,9%. Segno opposto per Benzina (-22,5%), Diesel (-26,6%) e GPL (-13,5%).

Negli ultimi tre giorni di luglio 2025 è stato immatricolato il 36% del totale mercato.