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Fisco unico europeo, da Bruxelles due nuove proposte

Tasse uguali per tutte le imprese nell’Ue anche in termini di sistemi tributari e aliquote da applicare. E’ questa una delle novità in campo fiscale su cui sta lavorando la Commissione europea che, sin dal 2011, ha tentato di far approvare – ma senza buon esito un sistema che consentisse alle aziende di compilare un’unica dichiarazione fiscale per tutti i Paesi in cui operava.

Ora da Bruxelles arrivano due nuove proposte: la prima prevede l’armonizzazione immediata delle regole fiscali, la seconda permetterà di approdare al bilancio unico europeo per le imprese. Nelle intenzioni della Commissione si potrà arrivare, nel 2020, ad  avere l’armonizzazione della base imponibile e, come step successivo, nel 2022, un unico bilancio europeo per le multinazionali.

Le conseguenze sarebbero costi amministrativi più bassi per le imprese e maggiore equità nella spartizione del mercato, per un effetto di crescita e trasparenza globale. Al momento nell’Ue esistono ben 28 diversi sistemi fiscali nazionali: si stima che  se tali proposte verranno approvate  si otterrà un aumento degli investimenti del 3,1% e dell’occupazione pari allo 0,4%. La crescita economica potrebbe, dunque, salire dell’1,1% mentre i costi di compliance scenderebbero del 10% grazie al tempo risparmiato e del 2,5% per l’eliminazione di spese amministrative. 

 

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