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Statistiche Mef: Dichiarazioni dei redditi persone fisiche relative al periodo di imposta 2015

Dalle analisi delle statistiche fiscali relative alla dichiarazione 2016 (anno d’imposta 2015) diffuse dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze emerge che sono circa 40,8 milioni i contribuenti che hanno assolto l’obbligo dichiarativo: 19,7 milioni le persone fisiche che hanno utilizzato il modello 730; 9,8 milioni hanno presentato, invece, UNICO, mentre i dati dei restanti 11,2 milioni di contribuenti, non tenuti alla presentazione della dichiarazione, sono stati acquisiti tramite il modello CU compilato e trasmesso dal sostituto d’imposta.

Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a circa 833 miliardi di euro, per un valore medio di 20.690 euro, con un aumento del reddito complessivo medio dichiarato dell’1,3% rispetto all’anno precedente.

L’analisi territoriale conferma che la Regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (24.520 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (22.860 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.780 euro).

I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 38.290 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 19.990 euro.

Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.660 euro, quello dei pensionati a 16.870 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 17.020 euro.  

Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo, si osserva che il 45% dei contribuenti, che dichiara solo il 4,5% dell’Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro; in quella tra i 15.000 ed i 50.000 euro si posiziona il 49% dei contribuenti, che dichiara il 57% dell’Irpef totale, mentre solo il 5,2% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 38% dell’Irpef totale.

Rispetto all’anno precedente, aumenta sia il numero dei soggetti che dichiarano più di 50.000 euro (+65.000) sia l’ammontare dell’Irpef dichiarata (+1,9 miliardi di euro).

I contribuenti con un reddito complessivo maggiore di 300.000 euro sono anche tenuti al pagamento del contributo di solidarietà del 3% sulla parte di reddito eccedente tale soglia: si tratta di circa 34.000 soggetti (0,1% del totale), per un ammontare complessivo di 294 milioni di euro (circa 9.072 euro in media).

Per quanto riguarda le addizionali all’Irpef si conferma il trend di incremento.

L’addizionale regionale Irpef ammonta nel 2015 a circa 11,8 miliardi di euro (+4,1% rispetto al 2014). La media è pari a 400 euro (380 euro nel 2014).

I valori più alti si registrano nel Lazio (620 euro), seguito dal Piemonte (510 euro), in relazione agli automatismi fiscali previsti in caso di deficit sanitario e attivi in entrambe le Regioni. I valori più bassi si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (230 euro) seguita dalle Regioni Basilicata e Sardegna (entrambe a 270 euro).

L’addizionale comunale Irpef ammonta, invece, complessivamente a 4,7 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto al 2014, con un importo medio pari a 180 euro, che varia dal valore massimo di 250 euro nel Lazio, al valore minimo di 60 euro nella Provincia Autonoma di Bolzano.

 

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