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Comunicato stampa – Sciopero bisarche: da Governo silenzio assordante

Roma, 20 marzo 2012 – “Da più di un mese assistiamo impotenti alla paralisi produttiva e distributiva del sistema auto provocata dallo sciopero delle bisarche e al silenzio assordante del Governo che fino ad oggi, nonostante i ripetuti appelli di tutti i principali attori della filiera, ha adottato un’inspiegabile politica di non intervento”. Così Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, commenta il protrarsi del blocco dell’autotrasporto. “Si tratta di una situazione insopportabile – prosegue Pavan Bernacchi – per la quale Federauto, che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia, insiste nel chiedere al Governo misure immediate volte a ripristinare la normalità, in alcuni casi a riportare la legalità, e a scongiurare ulteriori danni per i concessionari scaraventati, anche dall’immobilismo delle Istituzioni, oltre il limite di sopravvivenza”.

“Dall’inizio dell’agitazione – dichiara Piero Carlomagno, presidente dell’Unione concessionari del Gruppo Fiat – abbiamo accumulato un ritardo medio sulle consegne di 30 giorni. E poiché per traguardare gli obiettivi di febbraio abbiamo targato migliaia di vetture anticipando noi i soldi dei Clienti, e queste vetture non sono consegnate, le Reti di distribuzione si trovano a credito di una ‘paccata’ di milioni di euro e ad essere, oltretutto, in forte crisi di liquidità”.

“Una situazione insostenibile” – conclude Roberto Bolciaghi presidente dei concessionari Renault – che ci rende gravemente inadempienti agli occhi dei nostri clienti che spesso non sono a conoscenza di questa agitazione e ci addossano tutte le responsabilità”.

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