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Il Federalismo fiscale potrebbe modificare il sistema di calcolo dell’IPT

    Il quinto decreto attuativo del federalismo fiscale, quello che regolerà il nuovo fisco regionale e i costi standard sanitari, ha ottenuto, dopo il voto favorevole della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, il varo definitivo nel Consiglio dei Ministri del 31 marzo scorso.

    Il Capo II dello schema di decreto (Autonomia di Entrata delle Province), contiene una serie di disposizioni finalizzate ad assicurare l’autonomia tributaria delle Province delle regioni a statuto ordinario, in modo tale da garantire, entrate corrispondenti ai trasferimenti statali soppressi. Tra le materie oggetto di riordino c’è anche quella dei tributi connessi al trasporto su gomma ed in particolare, l’art. 13 contiene una specifica previsione per ciò che attiene il riordino dell’IPT.

    Sul tema Federauto ha diramato, il 28 aprile 2011, un proprio comunicato stampa. Inoltre, nei giorni scorsi ha espresso al Ministero dell’Economia  tutte le considerazioni valide per contestare l’inasprimento fiscale insito nell’operazione, soprattutto in un mercato che sta vivendo una fase delicata, con indici settoriali largamente caratterizzati dal segno meno e ha sottolineato i danni derivanti da una trasposizione secca del sistema di calcolo dell’IPT attualmente applicato agli atti non soggetti ad IVA, dal quale deriverebbe un aumento considerevole della pressione fiscale, estremamente oneroso per alcune tipologie di autoveicoli.

    Le argomentazioni espresse dalla Federazione hanno costituito lo spunto per presentare alla Camera dei Deputati, lo scorso 3 maggio, una specifica interrogazione scritta da parte dell’On. Pes.

    Per maggiori approfondimenti gli Associati possono consultare il Federauto Informa n. 28/2011 effettuando il login nell’area riservata.

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