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Comunicato stampa: Mercato europeo di ottobre 2013 a +4,6%

Roma 19 novembre 2013 –  Il mercato europeo dell’auto ha chiuso ottobre 2013 a 1.044.921 vetture, contro le 999.266 del 2012 (27 Paesi Ue più EFTA), registrando un +4,6%.

“Tra i cinque principali mercati europei è l’Italia, con i suoi 110.841 pezzi, a consuntivare l’unica variazione negativa, -5,6%”. È il commento di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus.

In miglioramento Germania, +2,3% e 265.441 unità, Francia, +2,6% e 166.495, Gran Bretagna, +4% e 157.314 e Spagna, +34,4% e 60.301. L’Italia ha il record negativo anche nei primi dieci mesi, -8%, seguita da Francia -7,4% e Germania -5,2%. Nello stesso periodo, in aumento la Gran Bretagna +10,2% e la Spagna +1,1%.

Conclude Pavan Bernacchi: “Già lo scorso anno ci eravamo collocati come fanalino di coda dell’Europa e quest’anno bisseremo probabilmente questo record negativo. Siamo gli ultimi a causa della ‘ricetta italiana’ per affrontare la crisi fatta a suon di tasse, tasse e ancora tasse. Sugli autoveicoli in particolare, dove si sono abbattuti rincari e balzelli di ogni tipo. L’effetto? Ovviamente la compressione dei consumi, in un paese dove quelli legati al mercato interno pesano per l’80%. Meno consumi significano meno introiti per lo Stato – nonostante i rincari delle tasse e dell’Iva – meno posti di lavoro, più aziende che chiudono. Un impoverimento del Paese che allontana la ripresa. Confidiamo molto che al tavolo aperto per il nostro settore presso il ministero dello Sviluppo Economico dal ministro Flavio Zanonato si possano trovare delle soluzioni per alleggerire il carico fiscale sugli autoveicoli e rilanciare i consumi”.

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