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Comunicato stampa: La filiera automotive compatta rivolge un pubblico appello agli Onorevoli deputati contro l’aumento dell’IPT

Roma, 12 settembre 2011  – In una nota congiunta, tutte le Associazioni della Filiera Automotive ANFIA, ANIASA, ASSILEA, FEDERAUTO, UNASCA e UNRAE, richiamano l’attenzione sulla lettera aperta che appare oggi, in forma di avviso a pagamento, sulle pagine dei quotidiani “Corriere della Sera” e “La Repubblica”.

Si tratta di un APPELLO AL BUON SENSO, indirizzato ai membri della Camera dei Deputati, chiamati alla discussione per la conversione in legge del decreto varato dal Governo contro la crisi e contenente, fra le altre disposizioni, l’aumento della IPT.

E’ una misura che – come esemplificato nella “lettera” – colpisce duramente gli automobilisti, sia per l’acquisto di autoveicoli nuovi che per l’usato, con un raddoppio della Imposta Provinciale di Trascrizione anche per vetture di larghissima diffusione.

Tra l’altro, questo nuovo regime di tassazione andrà ad interessare solo i residenti delle regioni a Statuto ordinario, con un’inaccettabile disparità di trattamento – quindi – rispetto ai residenti in Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Province di Trento e Bolzano.

Le Associazioni della Filiera Automotive sono coscienti delle difficoltà congiunturali del Paese, ma alzano la guardia rispetto a scelte politiche che vedono gli autoveicoli sempre e solamente come “base imponibile” e quasi mai come elemento di sviluppo.

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