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Comunicato stampa: -21,7% per il mercato auto dicembre 2010

Roma, 3 gennaio 2011 Filippo Pavan Bernacchi, Presidente di FEDERAUTO, l’associazione che raggruppa i concessionari ufficiali di tutti i marchi automobilistici commercializzati in Italia, commenta i dati d’immatricolazione autovetture nuove resi noti oggi dal Ministero dei Trasporti: “Ecco un altro mese che chiude in profondo rosso con un -21,7%, consolidando la continua erosione di vendite collezionata dal 1° aprile 2010 in poi, cioè da quando i dati di mercato non sono più “inquinati” dalla rottamazione governativa del 2009 che, ricordo ancora un volta, consentiva di vendere le vetture entro il 31 dicembre 2009, ma di immatricolarle entro il 31 marzo 2010″.

La Federauto, nella persona del suo direttore Gian Franco Soranna, fa presente che si chiude un anno pesante, con effetti negativi parzialmente mitigati dall’influenza della coda degli incentivi 2009. Per il settore si tratta di una perdita di fatturato di 11 miliardi di euro, che per lo Stato italiano si traduce in una pesante riduzione del gettito IVA, e altre imposte collegate, per circa 2 miliardi di euro. Questo anche a causa della mancata exit strategy dagli incentivi promessa fino a marzo 2010 da primari esponenti del Governo, in primis dall’ex Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.

Conclude Pavan Bernacchi: “Il 2011 presenta ancora elementi negativi quali l’incerta situazione economico-finanziaria, l’elevato tasso di disoccupazione e una scarsa propensione agli acquisti da parte dei consumatori. Per questo ci aspettiamo un gesto di attenzione da parte del Governo e, in particolare, del nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, che chiediamo da tempo di incontrare non per chiedere supporti di breve periodo, ma per presentare un piano strutturale di interventi che tenga conto anche delle esigenze di bilancio delle Stato. Parliamo di un programma pluriennale per eliminare dalla circolazione quel 40% di veicoli euro 0, 1 e 2, altamente inquinanti e spesso non dotati di dispositivi oramai indispensabili quali ABS, ESP e Airbag, e di avviare la riforma della tassazione sulle auto aziendali”.  

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