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Chi siamo

FEDERAUTO (Federazione Italiana Concessionari Auto) è l’organizzazione associativa che dal 1945 rappresenta le imprese concessionarie di vendita e assistenza di autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus, operanti in Italia sulla base di un mandato ufficiale delle case automobilistiche.

La Federazione, attraverso le Associazioni di marca, i Sindacati territoriali e le adesioni dirette, rappresenta circa 1.100 imprese di piccola, media e grande dimensione.

Federauto opera nell’ambito del sistema organizzativo di Confcommercio-Imprese per l’Italia, esercitando la funzione di rappresentanza presso le Istituzioni nazionali ed internazionali, presso cui vanta un accredito consolidato in decenni di collaborazione volto a supportare le Istituzioni stesse nel processo decisorio, nonché presso gli altri Enti pubblici e privati afferenti il settore automotive.

 

Alla fine del 1945 un nucleo storico di commissionari auto di Milano dà vita al gruppo di lavoro per la costituzione di un’associazione nazionale fra rappresentanti dell’industria automobilistica italiana.

I promotori di quest’associazione, poi denominata AICPA (Associazione Italiana Commissionari della Produzione Automobilistica), pongono in evidenza che: “… l’evolversi dei tempi, il radicale mutamento verificatosi nella società, … , ci impongono di non estraniarci dal movimento economico per partecipare al quale tutte le forze vive della Nazione si stanno organizzando. D’altra parte, chi deve gestire la propria azienda, la cui complessità è nota a tutti noi, è talmente assorbito da essa che non ha il tempo – anche se da solo ne avesse la possibilità – di occuparsi di altri problemi che è pur tanto necessario risolvere. Di qui la necessità di sostituire all’azione del singolo, limitata ed incompleta, un’azione collettiva…. Ciascuno di noi pensi alla maggior forza intellettuale, morale, persuasiva e pratica che si può realizzare sostituendo all’azione del singolo un’azione unica collettiva, preventivamente e liberamente discussa e concordata, per convincersi della verità di quanto affermiamo”.

Dal 3 novembre 1945 di strada ne è stata fatta molta. Per oltre un trentennio AICPA ha svolto la sua funzione rappresentando esclusivamente commissionari e concessionari dell’industria automobilistica nazionale.

Nel 1977 l’associazione assume la denominazione FEDERAICPA e, pur conservando le finalità originarie, modifica il suo assetto organizzativo interno: gli aderenti non sono più i singoli concessionari, ma le Associazioni di marca delle imprese concessionarie per la vendita e l’assistenza degli autoveicoli di marche nazionali ed estere.

Nel maggio 2010 la Federazione ha approvato la modifica dello statuto risalente al 1977, assumendo la nuova denominazione FEDERAUTO (Federazione Italiana Concessionari Auto) e creando la Divisione dei Concessionari Veicoli Commerciali e Industriali con la specifica dizione Federauto Trucks.

Il 26 marzo 2018, l’Assemblea dei Rappresentanti ha varato il processo di evoluzione che ha portato la Federazione verso un nuovo assetto organizzativo in sinergia con la struttura centrale e territoriale di Confcommercio-Imprese per l’Italia, prevedendo come soci anche i Sindacati territoriali, rappresentanti le imprese della distribuzione e assistenza post vendita di veicoli, costituiti all’interno delle ASCOM locali. Mantenendo al centro dell’azione l’obiettivo dello sviluppo associativo, in armonia con le esigenze e le aspettative delle imprese concessionarie, la Federazione ha inteso quindi rafforzare l’azione sindacale di rappresentanza a difesa dei Dealer, in una fase storica delicata e densa di trasformazioni, a prescindere dalla dimensione dell’impresa.

Inoltre, con la modifica statutaria del 9 maggio 2019, ciascuna impresa concessionaria può aderire direttamente alla Federazione (come socio diretto), indipendentemente dalla partecipazione o meno alla relativa Associazione di marca. 

 

Nell’ambito dell’attività istituzionale svolta in sede nazionale, Federauto è interlocutore accreditato presso la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, dell’Ambiente, della Funzione Pubblica e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

L’attività condotta nel tempo dalla Federazione ha avuto effetti positivi per le imprese concessionarie. Ad esempio: l’abolizione dell’aliquota IVA del 38% e del superbollo diesel, la riforma del sistema di revisione degli autoveicoli, del regime IVA del margine per i veicoli usati, la semplificazione delle procedure per l’immatricolazione ed il trasferimento di proprietà dei veicoli e la successiva implementazione dello Sportello Telematico dell’Automobilista, l’abolizione dell’autentica notarile sulle prime iscrizioni e sui trasferimenti di proprietà, l’adozione di misure per fronteggiare le frodi fiscali sui veicoli di importazione parallela e per sostenere il rinnovo del parco circolante con contributi dello Stato.

La Federazione è anche parte sottoscrivente di numerosi protocolli di intesa con alcune Amministrazioni centrali dello Stato (Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti e Ministero dello Sviluppo Economico) ed Enti territoriali (Comune di Roma Capitale e Torino).

Federauto partecipa al processo di formazione dei provvedimenti legislativi di interesse del settore rappresentato e alla stesura delle norme di attuazione in sinergia con Confcommercio – Imprese per l’Italia (Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo) e le Associazioni dei costruttori di autoveicoli nazionali ed esteri (Anfia ed Unrae).

Infine, la Federazione si interfaccia costantemente con la stampa di settore, diramando propri comunicati stampa e organizzando incontri diretti con i giornalisti dell’Automotive, al fine di dare particolare risalto alle problematiche delle imprese rappresentate.

 

Per quanto riguarda i rapporti con l’Unione Europea, Federauto oltre ad avere contatti diretti con numerosi membri del Parlamento Europeo e Servizi della Commissione, si avvale della collaborazione di Confcommercio International.

A livello europeo la Federazione segue il processo di formazione della legislazione comunitaria di interesse per le imprese rappresentate in materia di trasporti, fiscalità, ambiente, mercato interno, tutela dei consumatori e concorrenza e vanta, soprattutto, una forte partecipazione nell’ambito della regolamentazione comunitaria di settore (in particolare dei regolamenti di settore: Reg. 123/85, Reg. 1475/95, Reg. 1400/2002, Reg. 461/2010).